Quando si dice che l’errore è dietro l’angolo: una svista di indirizzo sul sito Michelin ha portato davvero molto bene ad un’osteria francese, Bouche à Oreille, omonima insegna di un altro ben più lussuoso locale.

La piccola osteria di Bourges è diventata, per errore, un’attività stellata nella notissima Guida Rossa, la cui attività di recensione e menzione, si dice, porti anche ad un 40% di incremento nel fatturato di un ristorante.

L’osteria menzionata ha solo quattro camerieri e per 12,50 euro si può gustare "buffet a volontà, il piatto del giorno e dessert". In pochi giorni ha visto arrivare tantissimi clienti, tutti in fila ad attendere un posto a sedere, un posto che sarebbe dovuto essere nell’omonimo ristorante Bouche à Oreille vicino Parigi, dove non si pagano certo 12 euro o poco più per mangiare, ma almeno una cinquantina a fronte di un menu fatto di pietanze ricercate, servite di tutto punto, su tovagliati raffinati.

"E` stato un errore tecnico su una mappa. Ci scusiamo con entrambe le istituzioni e ci dispiace di aver ingannato i nostri clienti", ha dichiarato a Le Parisien Claire Dorland-Clauzel, direttrice generale “carte e guide” di Michelin. Svista che però non è finita nella guida stampata, subito corretta ma che, siamo certi, avrà portato un gran bene alle casse dei titolati della locanda di Bouche à Oreille.